sabato 17 agosto 2013

17 agosto 2013, Una nube di polvere in atmosfera tre mesi dopo l’evento di Chelyabinsk

FONTE : METEOWEB
http://www.meteoweb.eu/2013/08/una-nube-di-polvere-in-atmosfera-tre-mesi-dopo-levento-di-chelyabinsk/220983/


sabato 17 agosto 2013, 11:23 di Renato Sansone



Lo scorso mese di Febbraio un asteroide di qualche metro di diametro esplose sopra i cieli della città russa diChelyabinsk, mandando in frantumi le finestre delle abitazioni e ferendo oltre 1000 abitanti. Ora, un nuovo studio, ha rivelato che un pennacchio di polvere costituito da centinaia di tonnellate di materiale, e lasciato nell’atmosfera terrestre dall’evento, era ancora presente tre mesi dopo la detonazione. “Trent’anni fa avremmo semplicemente potuto affermare che il pennacchio è stato incorporato nella corrente a getto stratosferica“, riferisce Paul Newman, scienziato del laboratorio di scienze dell’atmosfera al Goddard Space Flight Center della NASA. “Oggi – aggiunge - i nostri modelli ci permettono di tracciare con precisione il bolide e capire la sua evoluzione, come si muove in tutto il mondo.”



Credit: NASA’s Goddard Space Flight Center Scientific Visualization
 La meteora russa, che pesava 11.000 tonnellate quando ha colpito l’atmosfera, è esplosa a 24 chilometri dal suolo. L’esplosione ha inviato una sferzata di energia 30 volte superiore alla bomba atomica che rase al suolo Hiroshima durante la seconda guerra mondiale. Misurazioni preliminari, avvenute soltanto 3,5 ore dopo la caduta dei frammenti, hanno mostrato la nube di polvere a 40 Km in atmosfera, i cui venti la trasportavano a circa 306 Km/h.



La meteora nei cieli della Russia




























Soltanto 4 giorni dopo, la parte superiore del pennacchio aveva percorso tutto l’emisfero boreale del nostro pianeta, restando sospesa per tre mesi, appunto. Un evento che ha rivelato maggiori dettagli sul comportamento delle particelle nella nostra atmosfera. Le più pesanti, ad esempio, si muovevano più lentamente, mentre quelle più leggere mostravano un movimento più dinamico in relazione alla velocità del vento e alla quota. I ricercatori della NASA hanno mostrato inoltre, attraverso un video, la scarsa densità di tale nube. Ogni anno la Terra viene colpita da circa 30 tonnellate di polveri spaziali, che vanno ad aggiungersi alle particelle emesse dai vulcani e da altre fonti naturali. Lo studio, non ancora da considerarsi concluso, mira alla comprensione della formazioni di nubi nella stratosfera e nellamesosfera. Un rapporto dettagliato sarà pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters.

mercoledì 14 agosto 2013

14 agosto 2013, California video spettacolare in timelapse di una Perseide che si dissolve in una nuvola di gas

Le eccezionali immagini ad alta definizione dell'esplosione di una meteora sono state riprese dal fotografo californiano Michael Chung, durante le riprese per un timelapse dello sciame delle Perseidi (note come Lacrime di San Lorenzo) nel cielo limpido sopra Victorville (California) . 
All'entrata nell'atmosfera la meteora sembra scoppiare letteralmente dissolvendosi in una nuvola di gas brillante.





martedì 13 agosto 2013

13 agosto 2013 - Bolide ripreso dalla postazione Sky Sentinel di Caserta presso Associazione Arma Aeronautica - Reggia di Caserta - Direzione SUD

Nuovo Bolide ripreso dalla nuova Postazione Sky Sentinel della Reggia di Caserta ospitata dalla Associazione Arma Aeronautica.

Il Bolide è stato ripreso il 13/08/2013 alle 00:39 (ora locale) in Direzione SUD.





Filmato


Traiettoria






lunedì 12 agosto 2013

12 agosto 2013, Picco delle Perseidi atteso tra il 12 e il 13 agosto

Fonte : AgoraMagazine 
http://www.agoramagazine.it/agora/Tutti-col-naso-in-su-nella-notte

Le Perseidi sono lo sciame di meteore più conosciuto, perché visibili nella stagione estiva e normalmente conosciute come stelle cadenti. Quest’anno il massimo dell’attività delle “ Lacrime di San Lorenzo”, in ricordo del santo martirizzato il 10 agosto del 258, è previsto nelle notti tra il 12 e il 13 agosto. Sebbene il nome comune faccia riferimento a delle stelle, quello che avviene in realtà è che uno sciame meteorico, ovvero un insieme di piccoli frammenti di roccia, chiamati meteoriti, entra nell’atmosfera terrestre. Questi frammenti si infiammano nel passaggio ad alta velocità all’interno dell’atmosfera, bruciando prima di poter raggiungere il suolo e regalandoci lo spettacolo luminoso che conosciamo.
Il fenomeno avviene quando la Terra, lungo la sua orbita, incrocia una scia di detriti lasciati da una cometa. Poiché le comete presenti nel sistema solare hanno anch’esse un orbita attorno al Sole, anche se molto più larga di quella terrestre, molti di questi sciami meteoritici sono periodici, cioè avvengono in determinati periodi dell’anno, quando la Terra si trova in una certa posizione lungo l’orbita.

I nomi che vengono assegnati a questi sciami richiamano il nome della costellazione da cui sembrano provenire, anche se in realtà nulla hanno a che fare con le stelle lontane. Uno degli sciami più famosi è quello appunto delle Perseidi note come “lacrime di San Lorenzo”, poiché raggiungono il momento di massima visibilità il 10 Agosto. Tutti questi sciami hanno una particolare origine, una cometa ben precisa a cui fare riferimento e di cui si può studiare l’orbita . Il fenomeno delle Perseidi è generato dall’attraversamento da parte della Terra, dell’orbita della cometa 109P/Swift-Tuttle . nota anche come 1862 III. Ogni anno quando la Terra passa vicino all’orbita della cometa Swift-Tuttle, piccoli frammenti della dimensione del granello di sabbia, entrano nella atmosfera terrestre e si incendiano lasciando nel cielo la scia luminosa che osserviamo.


L’osservabilità del fenomeno dipende dalla luminosità della Luna, che illuminando il cielo di notte rende scarsa la visibilità del fenomeno, ma quest’anno siamo fortunati perché è eccellente per osservare le stelle cadenti. Da 2000 anni è osservato lo sciame delle Perseidi e questa polvere stellare, che osserviamo ogni estate, risale a 1000 anni fa. Queste scie luminose, che chiamiamo stelle cadenti e che iniziamo a osservare nella notte di San Lorenzo, le Perseidi sono chiamate così perché sembrano irradiate dalla costellazione di Perseo.

Sono uno dei tanti sciami meteorici , che la Terra attraversa ogni anno, ad agosto, incontrandoli mentre percorre la propria orbita intorno al Sole. La nube che la Terra sta attraversando in queste notti è composta di un insieme di frammenti di roccia, che la cometa Swift-Tuttle si lascia dietro nel percorrere la propria orbita, un lungo percorso che l’ha portata dalle nostre parti nel 1992 e , che la vedrà nuovamente di passaggio nel 2126. Questi frammenti di roccia grandi quanto un granello di sabbia, precipitano nella nostra atmosfera come proiettili a una velocità di 60 chilometri al secondo. Questo fenomeno fu compreso dal nostro Giovanni Virginio Schiapparelli nel 1864.

Il fenomeno delle stelle cadenti è registrato dai cinesi già nel 35 d. C e in Europa dall’811, ma solo nel 1835 l’astronomo belga Quetelet comprese che si trattava di uno sciame definito e regolare. Le Perseidi sono meteore veloci che viaggiano a circa 60 km, il secondo, in quanto la cometa progenitrice percorre una orbita intorno al Sole in senso opposto a quello della Terra . La maggioranza delle Perseidi presenta un colore bianco o giallo, in una piccola percentuale sono rosse, verdi o blu. Le più luminose sono verdi. La caratteristica dello sciame è che le meteore cadono in gruppi intervallati, da assenza di attività per tempi “ lunghi”.



Facendo riferimento a un parametro chiamato “ tasso orario zenitale “ e indicato con ZHR si può dire che approssimativamente si osserveranno 20 meteore all’ora dalle 22 alle 23 e 45 -60 meteore all’ora, tra le tre e le quattro. La cometa Swift-Tuttle, responsabile proprio dello sciame di San Lorenzo fu scoperta nel 1862. L’uso del termine “sciame”, per definire il fenomeno è appropriato perché è proprio come se il nostro pianeta fosse in corsa e attraversasse uno sciame di moscerini, che nel nostro caso sono frammenti di roccia del peso di qualche grammo, che precipitando nella atmosfera a causa dell’attrito diventano visibili come scie luminose un attimo prima di consumarsi.

La stella cadente si sente col la radio

La tradizione associa il massimo dell’osservazione di stelle cadenti nella notte di San Lorenzo, ma nella realtà la massima intensità della pioggia di meteore è prevista nelle notti del 12 e del 13 . La tradizione vuole, che sia espresso un desiderio a ogni stella che si vede precipitare. Quest’anno le condizioni consentono un’agevole osservazione perché la Luna non interferisce. In realtà le stelle cadenti si possono anche sentir quando il cielo non è terso, bensì coperto dalle nuvole. La soluzione è rappresentata dalle frequenze della radio in FM. Quando la meteora attraversa l’atmosfera terrestre i gas componenti si ionizzano nella parte attraversata e i segnali radio rimbalzano, contro queste scie e quindi percorrono distanze maggiori di quelle che normalmente farebbero. Una stella possiamo “ sentire “ quando cade, se sintonizziamo l’autoradio o un qualsiasi radioricevitore su una stazione , che trasmette in modulazione di frequenza (FM) e che normalmente non riceviamo perché troppo distante. Per esempio da Milano si controlla la frequenza su web di una radio di Palermo che normalmente si sente solo come suoni fastidiosi, ma quando il segnale della radio rimbalza contro la meteora che attraversa l’atmosfera, è possibile sentire per qualche istante e in modo chiaro il canale radio. E’ l’unico modo per esprimere un desiderio alla faccia delle nuvole che lo impedirebbero impedendo la vista della meteora che cade dal cielo.


12 agosto 2013 - Bolide ripreso dalla postazione Sky Sentinel di San Nicola la Strada (CE) - presso Sede Protezione Civile - Direzione Nord-Est

Bolide ripreso dalla postazione Sky Sentinel presso la Protezione Civile di San Nicola la Strada (CE) alle 22:03 (ora locale)  del 12/08/2013  in direzione Nord-Est : 



Filmato : 


Traiettoria :