domenica 20 novembre 2011

L’asteroide Lutetia fratello della Terra ?

L’asteroide  Lutetia fu scoperto il 15 novembre 1852 da Hermann Goldschmidt dal suo appartamento a Parigi, sopra il Café Procope; il nome Lutetia deriva infatti da quello latino della capitale francese e venne scelto da François Arago, direttore dell’osservatorio della città. Lutetia è il primo asteroide ad essere stato individuato da un astronomo dilettante.
Adesso, i risultati delle analisi dei dati ottenuti dalla sonda dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) Rosetta dell’ESA – riportati in tre articoli pubblicati sulla rivista Science - forniscono un quadro dettagliato di questo asteroide che per la sua struttura appare essere più un planetesimo, ossia il precursore pianeta. Di fatto Lutetia sembra essere un “sopravvissuto” delle prime fasi evolutive del Sistema Solare, quando iniziarono ad aggregarsi i pianeti maggiori, sulle quali può quindi fornirci importanti informazioni.
 Il passaggio ravvicinato di Rosetta a Lutetia avvenne il 10 luglio 2010 ad una distanza di soli 3.170 km, nel corso del suo viaggio verso la cometa Churyumov-Gerasimenko, che incontrerà fra circa 3 anni.


Immagine globale di  Lutetia, ripresa dalla sonda Rosetta al momento del suo massimo avvicinamento all’asteroide. ESA/Rosetta


I dati ottenuti durante il fly-by hanno permesso di stabilirne con precisione le dimensioni (121×101 x75 km), ma anche di studiarne la struttura geologica.

I dati raccolti dallo strumento OSIRIS (Optical, Spectroscopic, and Infrared Remote Imaging System) indicano che alcune regioni della sua superficie sono databili a circa 3,6 miliardi di anni, mentre altre zone sembrano invece avere solo 50-80 milioni di anni.

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E’ simile ai mattoni da cui sono nati Terra, Venere e Mercurio.
L'asteroide Lutetia è un raro sopravvissuto dei materiali da cui si sono formati la Terra, Venere e Mercurio. Lo dimostra uno studio coordinato dal planetologo Pierre Vernazza del Laboratorio di Astrofisica di Marsiglia e dell'Osservatorio Europeo Meridionale (Eso) secondo cui lo studio di questo asteroide potrebbe aiutare a studiare nel dettaglio l'origine della Terra.
Secondo i ricercatori Lutetia è un frammento del materiale da cui si sono formati i pianeti rocciosi come il nostro perché le proprietà dell'asteroide corrispondono strettamente a quelle di un raro tipo di meteoriti trovati sulla Terra, le condriti-enstatiti, autentici fossili formatisi agli inizi del Sistema Solare vicino al giovane Sole. Questi meteoriti, secondo gli esperti, sarebbero i 'mattoni' da cui si sono formati i pianeti rocciosi del sistema solare, in particolare la Terra, Venere e Mercurio.
Scoprirlo è stato possibile combinando le informazioni catturate dalla sonda europea Rosetta con i dati forniti dal New Technology Telescope dell'Eso a La Silla in Cile, dal telescopio 'Infrared Telescope Facility della Nasa nelle Hawaii e dal telescopio spaziale americano Spitzer. Le proprietà di Lutetia, studiate con questi strumenti, sono state poi confrontate con le proprietà delle condriti- enstatiti e sono risultate sorprendentemente simili. Anche Lutetia come questi meteoriti, secondo i ricercatori, sarebbe nato vicino al Sole e solo in un secondo momento si sarebbe spostato nella sua posizione attuale, nella fascia principale degli asteroidi, compresa fra Marte e Giove.

Studi precedenti sul suo colore e sulle sue proprietà di superficie hanno mostrato che Lutetia è un membro molto insolito e un po' misterioso della fascia principale degli asteroidi. ''Lutetia – ha aggiunto Vernazza - sembra essere uno dei pochissimi resti del materiale da cui si sono formati i pianeti che si trova nella fascia principale degli asteroidi. Per questo motivo, gli asteroidi come Lutetia costituiscono un obiettivo ideale per le future missioni di andata e ritorno per raccogliere campioni da studiare sulla Terra''.