giovedì 19 luglio 2012

Sciami Meteorici del mese di luglio

Fonte  : http://divulgazione.uai.it/

Con il mese di luglio ha inizio il clima estivo vero e proprio, cosa che può sicuramente invogliare a intraprendere qualche osservazione notturna. Luglio rappresenta una buona occasione anche per chi vuole cominciare sistematicamente con le meteore, dato che aumenta il numero degli sciami e delle stelle cadenti stesse, e che in buone condizioni di trasparenza e oscurità le frequenze diventano facilmente superiori alle 20 meteore/hr.

Quest’anno ci sarà il plenilunio il 3 luglio, pertanto nei giorni vicini a questa data il numero delle meteore visibili risulterà ridotto quasi d’una decina di volte. Viceversa dopo la metà del mese si avranno delle ottime occasioni per osservare con soddisfazione.

Le regioni di cielo che si mostrano più attive sono quelle del Sagittario, dell’Aquila, del Capricorno e dell’Aquario. Qui i radianti presenti sono parecchio diffusi e vicini tra loro. Le osservazioni fotografiche o ancor meglio quelle video sono le più opportune, poiché visualmente risulta difficile discernere se si tratti di questo e quel sciame, specie se le scie luminose sono lontane dal radiante. Gli osservatori visuali dovranno in tal caso disegnare su carte stellari le scie luminose viste e annotare la loro velocità apparente per poter poi stabilire l’associazione più probabile a un radiante.

Spesso queste zone producono anche meteore molto brillanti, se non bolidi, probabilmente legate a residui di origine asteroidale frammisti alle correnti stesse. Non di rado le beta Capricornidi (11/12 luglio) o le alfa Capricornidi (a fine mese) offrono inusuali meteore lente e brillanti, che nella maggior parte dei casi si frammentano con una spettacolare esplosione finale.
Quest’anno saranno favorevoli pure l’osservazione delle Aquilidi (soprattutto verso il 16/18 luglio) da un radiante tra lo Scudo e il confine orientale dell’Aquila, e quella della componente meridionale delle delta Aquaridi a fine mese.

Un’altra regione di cielo interessante è quella che comprende le costellazioni tra Dragone, Aquila e Cigno, dove sono stati segnalati dei radianti diffusi, di cui non sempre è risultata chiara l’attività. E’ il caso delle correnti delle gamma e delle omicron Dracondi rispettivamente nella prima e nella seconda metà del mese, che non è chiaro se siano due correnti meteoriche in qualche modo legate fisicamente, oppure della vecchia pioggia delle alfa Cignidi (19/20 luglio), conosciuta già alla fine del IX° secolo, che si è sempre mostrata blandamente attiva, ma in modo irregolare e imprevedibile.

In http://meteore.uai.it/lug2012.htm maggiori dettagli sulle meteore di luglio.
In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.
In http://meteore.uai.it/tecniche_osservative.htm informazioni per collaborare e osservare con la sezione di ricerca UAI.