lunedì 16 gennaio 2012

La sonda Phobos-Grunt è precipitata alle 18,45 al largo del Cile



La sonda russa Phobos Grunt è rientrata nell'atmosfera in una zona che si trova sull'oceano Pacifico. La conferma è arrivata da fonti russe, americane e dell'Agenzia spaziale europea (Esa), i cui esperti sono passati al controllo dei dati relativi all'impatto e all'eventuale caduta di frammenti.

Secondo fonti del ministero russo della Difesa, citate dall'agenzia Ria Novosti, il rientro della sonda nell'atmosfera è avvenuto a ovest della costa del Cile, a 1.250 chilometri dall'isola di Wellington.


 

I detriti dovrebbero essersi dispersi tutti nell'Oceano a partire dalle 18.45 ora italiana e inizialmente si era paventato il rischio che parti della navicella pesanti sino a 200 chilogrammi l'una potessero abbattersi anche sul nostro Paese, benché un tale evento, secondo l'Agenzia spaziale italiana, avesse solo l'1,7% di chance di verificarsi.

E in effetti per poco piu' di mezz'ora ci è andata bene ...
Nella mappa diramata dall'agenzia russa Roscomos, e' indicata la zona effettiva di impatto e quella che era prevista inizialmente (quadrato rosso) sull'oceano Atlantico.
Se il rientro fosse avvenuto 35 minuti piu' tardi, cioe' alle 19.20 ora italiana, l' impatto sarebbe avvenuto proprio nel nord dell'Italia...

 

domenica 15 gennaio 2012

Allarme Rientro Sonda Phobos-Grunt, la sonda precipita oggi rischio caduta rottami anche sull'Italia

L'ingresso nell'atmosfera è atteso nella serata, previo "passaggio" sull'Italia, poi l'impatto probabilmente nell'Atlantico meridionale.

La Protezione civile: "Ci sono 1,7 possibilità su cento che qualche frammento cada sul territorio nazionale".

I tecnici dicono che cadrà oggi. Con ogni probabilità, la sonda marziana russa mai uscita dall'orbita terrestre dovrebbe piombare da qualche parte nell'oceano Atlantico. Nessuno, però, tra gli scienziati, pur nell'imminenza dell'ingresso nell'atmosfera di Phobos-Grunt, si sente in grado di prevedere con precisione il luogo dell'impatto.

Phobos Grunt
pesa oltre 13 tonnellate e si disintegrerà a causa dell'attrito con l'atmosfera terrestre, ma alcuni pezzi, di un peso massimo ipotizzato di 200 chilogrammi, potrebbero arrivare intatti all'impatto con lasuperficie terrestre. Oltre al materiale radioattivo, anche il carico di carburante crea preoccupazione, a causa delle sostanze tossiche presenti.
Prima dell'impatto, tra l'altro, è previsto un passaggio sull'Italia intorno alle 19,20. "Il passaggio è stato calcolato sulla base della traiettoria ed è previsto prima dell'impatto nominale", spiega l' astrofisico Gianluca Masi, del Planetario di Roma e responsabile del Virtual telescope. "A causa della posizione di Phobos Grunt rispetto al Sole, dalla quale dipende la sua illuminazione, la sonda non sarà però visibile durante il passaggio", aggiunge Masi.
Anche la Protezione civile, in raccordo con l'Agenzia spaziale italiana (Asi), calcola l'ora del "rientro" in un arco temporale incluso fra le 16,55 (ora italiana) e le 21,20. Il Dipartimento inoltre non esclude la possibilità che uno o più frammenti del satellite possano cadere sul nostro territorio: la probabilità stimata è attualmente inferiore allo 1,7%. In particolare, l'Italia correrebbe questo rischio tra le 19,14 e le 19,44 coinvolgendo potenzialmente le regioni Liguria, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana e marginalmente Lombardia e Marche. L'Asi tuttavia informa che "la probabilità a priori di provocare una vittima sull'intero pianeta è inferiore alla soglia di attenzione adottata a livello internazionale, pari a 1/10.000".
Fonte LA REPPUBLICA.IT (SCIENZE)

Ultime news da ANSA.IT  
Secondo i calcoli aggiornati dell’agenzia spaziale russa, Roscosmos, il probabile orario dell’impatto sono le 19,53 (ora italiana) con un’approssimazione di piu’ meno 130 minuti. Per l’Aerospace Corporation, che questa mattina indicava una fascia oraria molto piu’ ampia (le 23,26 con un’approssimazione di piu’ o meno 9 ore) , indica l’ora probabile dell’impatto alle 20,21 con un’approssimazione di piu’ o meno tre ore. Per il Comando Strategico degli Stati Uniti l’impatto potrebbe avvenire fra le 17,11 e le 19,35 italiane.

Fonte ANSA.IT