lunedì 18 giugno 2012

Meteora filmata nei cieli del Michigan il 14 giugno

I primi rapporti sono arrivati poco dopo le 10 di Giovedi 14 Giugno 2012, raccontavano di un oggetto luminoso che ha solcato il cielo verso le 09:55

Kathy da Willoughby Hills, Ohio ha detto: "E 'stato uno spettacolo incredibile. Veniva da sud, una scia di luce c'è passata sopra la testa velocemente e poi in un secondo è scomparsa sul lago Erie" . Ha descritto la vista come una palla luminosa bianca con una lunga coda verde.

Anche Steven da Wooster, Ohio l'ha vista. Ha detto che ha visto anche "2 o 3 pezzi che venivano fuori dalla parte inferiore e viaggiavano ad una velocità più lenta."

La stella cadente è stata osservata in diverse parti dell'Ohio, del Sud dell'Ontario, a occidente della Pennsylvania, in West Virginia e in Michigan.

Di seguito il filmato.




domenica 17 giugno 2012

Sciami Meteorici del mese di giugno

In giugno si hanno meno ore di oscurità al di fuori dei crepuscoli astronomici, per cui c’è poco tempo da dedicare all’osservazione. Per di più il numero delle stelle cadenti è tra i più bassi dell’anno. Non ci sono sciami considerevoli, ma solamente correnti minori, a volte poco attive.


Molti di questi radianti sono posizionati sul piano eclitticale, in un raggruppamento diffuso che, specie dalle costellazioni dello Scorpione e Sagittario, si mostra con meteore (4-5 meteore/hr) lente e per lo più di debole luminosità, inframmezzate da occasionali meteore brillanti.


Si tratta di una corrente ormai dissolta, in passato identificata come il sistema delle Scorpidi-Sagittaridi, probabilmente derivato da vecchi residui della cometa 1770 Lexell.
Dato che la seconda parte del mese sarà più favorevole alla osservazione per l’assenza del disturbo lunare, si potrà seguire soprattutto la maggiore attività delle theta Ofiuchidi (16/6), delle lambda (19/6) e delle rho Sagittaridi (28/6).

Verso la metà del mese (16/6) si sarà una buona chance per studiare le meteore che sembrano provenire dalle regioni del Dragone e della Lira. Qui sono presenti due radianti distanti una ventina di gradi, che negli anni hanno mostrato degli improvvisi e brevi exploit di meteore e che sono creduti da molti in qualche modo collegati tra loro: quello delle Liridi, originato dalla cometa Mellish, e quello delle xi Draconidi.

Sempre verso la metà del mese tra l’Aquila e l’Ofiuco è attivo il radiante diffuso delle Aquilidi, che alterna periodi di blanda attività (3-4 meteore/hr) a momenti di frequenza più sostenuta. E’ uno sciame poco conosciuto che, specie ora con l’avvento delle tecniche video, può essere un valido motivo di studio.

A fine mese (27/6) sarà d’obbligo controllare l’attività irregolare delle Bootidi, che nel 1998 dopo decenni di inattività hanno mostrato una inattesa ed eccitante apparizione (oltre 100 meteore/hr), causata dal passaggio della Terra in una nube di residui della cometa Pons-Winnecke.


Fonte :   UAI - Sezione Divulgazione : http://divulgazione.uai.it/index.php/Cielo_di_Giugno_2012#METEORE



Un nuovo asteroide 2012 LZ1 ha sfiorato la Terra il 15 giugno

Un nuovo asteroide, denominato 2012 LZ1 è stato scoperto recentemente da RH McNaught nel corso del Siding Spring Survey grazie alle immagini ottenute con una camera CCD accoppiata ad un telescopio da 50 cm di diametro. Il corpo presenta un diametro compreso tra 300 e 700 metri ed è passato alla minima distanza dalla Terra alle 1:10 (ora italiana) del 15 giugno, transitando a circa 14 distanze lunari (0,036 Unità Astronomiche), una distanza assolutamente sicura da possibili impatti. Al momento della scoperta il grande Near-EarthObject (NEO) presentava una magnitudine di 15.1, visibile quindi solo con strumenti medi, ed è stato classificato come asteroide potenzialmente pericoloso (PHA). Questo tipo di rocce spaziali rappresentano oggetti sempre più grandi di 100 metri che possono avvicinarsi al nostro pianeta e rischiare una collisione. Tuttavia, nessuno tra i PHA conosciuti è in rotta di collisione con la Terra, anche se gli astronomi sono alla costante ricerca di nuovi oggetti potenzialmente pericolosi. L' asteroide secondo gli astronomi si sta muovendo in parallelo al nostro pianeta, e quindi non scomparirà prestissimo dalla nostra vista. Soltanto dopo il 23 Giugno il corpo roccioso scenderà sotto la magnitudine 17.0 per cui i grandi telescopi dovrebbero essere ancora in grado di tracciare la sua traiettoria per la prossima settimana. 




Nella notte tra il 14 e il 15 giugno, l’osservatorio astronomico di Remanzacco (Udine) è riuscito a catturare le immagini di 2012 LZ1. Il video è stato realizzato da Nick Howes, Ernesto Guido e Giovanni Sostero.